Olivastro Laziale

Laziale nel senso che come la maggior parte delle mie piante proviene dal Lazio.
Lo sottolineo perchè si vedono piante bellissime provenienti dalla Sicilia , ma evidentemente anche dalle nostre parti qualcosa c'è .

Il 3 giugno 2009 Appena arrivata a casa , subito rinvasata in un misto di agriperlite , pomice , lapillo e akadama.

Rinvaso forzato perchè all'ultima curva prima di arrivare a casa si è rovesciata completamente ed è uscita dal mastellone in cui si trovava.

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La vegetazione tutta da costruire , visto che i rami partono tutti dallo stesso punto . Altro difetto l'apice troncato di netto .
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Inizia la fase di coltivazione e studio .
I pregi sono sicuramente un'ampia base da scoprire piano piano ed una buona parte di secco .

Dicembre 2009 dopo una selezione ancora non definitiva dei rami

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inizia la pulizia e lavorazione del secco per iniziare a decidere un possibile fronte

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Si scavano le parti di legno marcio seguendo i suggerimenti della pianta .


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e si gioca un pò con le forme
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Grado più , grado meno , questo è il fronte scelto , poichè ha la massima apertura alla base ed il secco più interessante [img][Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine][/img]

queste foto sono di Febbraio 2010

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Che bello Massy complimenti

[img][Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine][/img]il teschio è casuale o intenzionale?

Dall'altro lato sembra hannibal lecter stavo lavorando il secco e sono uscite queste 2 immagini .

Inquietante...

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Ecco un'altra immagine del secco nella parte frontale. in pratica la parte bassa fino a metà è tutto naturale , la seconda metà è stata lavorata in modo da cercare di mantenere un filo logico, quindi niente scimmie e mostri

Annibal mi piace come nome ahahah bel lavoro fino a questo punto

Che ha detto l'olivastro della sconfitta nel derby ?

notevole come pianta, molto appropriata la scelta del fronte: hai già un'idea di come sistemare le future impalcature?

bat ha scritto:Che ha detto l'olivastro della sconfitta nel derby ?

per la sconfitta nel derby gli ho dato fuoco , tra poco lo vedrai

petrek ha scritto:notevole come pianta, molto appropriata la scelta del fronte: hai già un'idea di come sistemare le future impalcature?

Un'idea di massima c'è , ma mi aspetto consigli su come e dove sistemare le masse vegetative , che tipologia di ramificazione . quali proporzioni .
Forza che c'è parecchio da discutere qua.

ti dispiacerebbe mettre una foto un pò + distante, sempre con il fronte scelto?

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Sfogatevi

io la vedrei così,scusa per il virtual ma non sono un mago con i disegni
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Sicuramente non è il fronte che io avrei scelto

fabrizio-petruzzello ha scritto:Sicuramente non è il fronte che io avrei scelto

Ma va? Pensavo fossimo concordi che questo fosse il fronte
forse ruotandolo di qualche grado no?

Scusate se mi permetto, vista la mia inesperienza non vorrei sembrare un presuntuoso, ma ho una percezione e vorrei esprimerla.
Il tronco di questa pianta ha delle forme e dei colori veramente belli, ma il risultato finale mi da l'impressione di una intenzionalità tutta artificiale. In pratica non mi sembra affatto un albero naturale che per un curioso gioco della natura assomigli ad un teschio, quanto piuttosto mi da l'idea di un intervento umano che, beffandosi delle forma naturali ed alterandole, le ha trasformate evidenziando una relazione di supremazia e di coercizione nei confronti della povera pianta.
Quello che sembra esprimere questa pianta, alla mia percezione non è un messaggio della pianta, ma del suo aguzzino che sembra voglia dire: "Guardate come riesco a renderla ridicola".
Credo che se fossi io a dover lavorare quel legno secco, asporterei la parte traforata della dentiera e quella delle narici, lasciando in vista la fenditura sl tronco con un leggero contorno di secco.
Chiedo scusa per essermi espresso senza alcuna remora, e mi auguro che nessuno si offenda.

Hai fatto benissimo , infatti è giusto che ognuno si esprima esternando le proprie sensazioni , anche criticando ,
sempre in maniera costruttiva , come tu hai fatto nella parte finale del messaggio
Purtroppo sono un pò lento ad aggiornare , ma se noti nell'ultima foto già i tratti dei volti stanno scomparendo e ti anticipo che quella parte non esiste più ed è stata asportata totalmente.
Se noti bene nella prima foto questa pianta aveva una capitozzatura netta di un certo diametro , che sto cercando di rendere credibile e conica .
Però voglio sottolineare che quei vuoti in realtà si creavano abbastanza facilmente perchè all'interno c'erano delle parti marce che venivano via facilmente creando dei tunnel scavati da formiche o altri insetti. ed è questo che sto cercando di realizzare , simulare madre natura.
Poi per me , il risultato finale anche nella sua drammaticità , dovrà sempre ricordare un albero.
Grazie delle considerazioni.

Mi piacerebbe vederla da vicino, e mi sarebbe piaciuto vedere tutte le fasi della lavorazione e delle considerazioni che hai fatto nei vari passaggi.
Bello e interessante.
Grazie Massimiliano

Spero che tu possa vederla , comunque se hai qualche curiosità riguardo i vari passaggi a me non fa che piacere rispondere .Considera che anche io sono un quasi novellino , specialmente della lavorazione della legna , è per questo che mi esercito. Penso che bisogna avere anche un senso estetico per la lavorazione della legna e non solo manuale .

2 consigli... fosse mia toglierei i rametti + bassi xchè non servono a niente meglio che la forza vada ai soli rami finali e quando di fà il secco niente fori tondi(che in questo caso non ci sono)(ma c'è chi adopera il trapano e immancabilmente anche se poi lavorati con frese si capisce la natura della perforazione) oppure fori ovali come ne vedo qlc.no, x il resto tutto ok! Ne uscirà bella pianta !