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tentativo di allestimento
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tentativo di allestimento
E' solo un tentivo quindi prendetelo per quello che è....però ci provo e magari riesco a capire gli errori commessi, lo scroll non si vede ma raffigura una luna.........il tavolino secondo me come altezza potrebbe andare bene il dubbio è sull'altezza della piantina di compagnia.....
Attendo suggerimenti o critiche...vanno bene entrambi
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Filippo- Bonsaista Mame
- Messaggi : 69
Località : Roma
Re: tentativo di allestimento
Critica: la foto è sfocata.
Complimento: a me piace l'insieme, lo trovo elegante.
Suggerimento: forse proverei un tavolino leggermente più alto,
Grazie comunque di averlo condiviso.
Complimento: a me piace l'insieme, lo trovo elegante.
Suggerimento: forse proverei un tavolino leggermente più alto,
Grazie comunque di averlo condiviso.
Laura-iki- Moderatore
- Messaggi : 357
Località : Roma - Terni
Re: tentativo di allestimento
Grazie Laura sei sempre gentile la foto ho usato il cell quindi effettivamente fa un pò schifo....secondo te il tavolino quanto più alto?????? e la felce potrebbe andare???
Filippo- Bonsaista Mame
- Messaggi : 69
Località : Roma
Re: tentativo di allestimento
Io ho detto istintivamente quello che pensavo.
Aspettiamo idee più qualificate.
Aspettiamo idee più qualificate.
Laura-iki- Moderatore
- Messaggi : 357
Località : Roma - Terni
Re: tentativo di allestimento
dall'alto della mia esperienza (praticamente pari a 0) la cosa che balza all'occhio, come diceva laura, è il tavolo basso rispetto all'altezza della piantina di compagnia, ma non sò nemmeno se sia un difetto..
francesco- Bonsaita Chuhin
- Messaggi : 787
Località : Roma
Re: tentativo di allestimento
a me piace molto!!!
abbinamento eccezionale, solo girerei la piantina di compagnia col ramo più lungo rivolto verso lo scroll, poi secondo me se fotografi con l'obiettivo un pochino più in basso e più definito sicuramente il tavolo ne acquisterà importanza!!!
bello!!!
abbinamento eccezionale, solo girerei la piantina di compagnia col ramo più lungo rivolto verso lo scroll, poi secondo me se fotografi con l'obiettivo un pochino più in basso e più definito sicuramente il tavolo ne acquisterà importanza!!!
bello!!!
stefano- Bonsaista Mame
- Messaggi : 59
Località : Roma
Re: tentativo di allestimento
Buonasera,l'insieme va bene,a parte qualche piccolo problema che avete prontamente individuato.Il tokonoma è troppo piccolo,se fosse stato più grande avrebbe reso di più.Mi sembra giusto un tavolo più alto,però a volte se il risultato è molto bello,si possono rompere alcune regole.Quella pietra sarebbe attraente anche presentata nel suiban,con lo scrool con la luna secondo me l'insieme risulterebbe ancora più bello . Ricordiamoci però che il suiban è un'allestimento prettamente estivo. In questo periodo andrebbe bene anche un'erba con il secco che richiama la stagione.Ciao Fabrizio
fabrizio- Bonsaista Mame
- Messaggi : 16
Località : Rieti
Re: tentativo di allestimento
La mia idea se riesco a realizzarla è utilizzare al posto dell'erbetta una figurina in bronzo che rappresenta un pescatore su una piccola barca, questo perchè con lo scroll della luna vorrei ricreare un paesag tipico delle costiere italiane dove un pescatore esce di sera, il momento in cui si pesca meglio, e in primo piano sti staglia la pietra grotta che assomiglia ad alcuni nostri litorali
Filippo- Bonsaista Mame
- Messaggi : 69
Località : Roma
Re: tentativo di allestimento
Bellissima idea Filippo , il tavolino del suiseki un pò più alto ma forse con il pescatore starebbe bene .
Massimiliano La Mattina- Moderatore
- Messaggi : 668
Località : Roma , Ostia Lido
Re: tentativo di allestimento
Salve a tutti,
scopro solo ora questo forum sul suiseki, ottima iniziativa !
E cerco subito di dare il mio contributo, sempre con umiltà, naturalmente.
Esiste un rapporto tra tavolo e pianta di compagnia : quest'ultima non deve superare il bordo del tavolo. Quindi la felce della foto non è adatta, in quanto più alta del tavolo.
Inoltre, per quanto riesca a vedere dalla foto un pò sfocata, a me sembra che la direzione della felce sia verso sinistra, mentre dovrebbe guardare verso la pietra, cioè a destra.
Detto questo, bisogna sempre tenere presente che ogni elemento del tokonoma è 'un'accompagnamento' : non deve quindi attirare lo sguardo (per dimensioni, o per importanza), distogliendolo dal soggetto principale, suiseki o bonsai che sia.
Questo discorso vale anche per il tavolo, ovviamente, e per lo scroll. Devo dire che in una delle mie prime esposizioni utilizzai uno scroll molto bello ma molto grande... ed ero anche soddisfatta del risultato ! Ma con il tempo si impara a capire che una buona esposizione si ottiene rispettando questo delicato equilibrio.
Un'altro accorgimento è quello di evitare ripetizioni di soggetti : se la pietra ricorda un uccello, nello scroll non ci devono essere uccelli, ad esempio.
Per questa esposizione l'idea di utilizzare un oggetto in bronzo (il termine è tempai) a me piace molto. Valgono le stesse regole, comunque : mai più alto del tavolo, evitare ripetizione di soggetti, deve essere direzionato verso la pietra.
Come per la pianta di compagnia, il soggetto del tempai deve essere in accordo con la stagione, in qualche modo deve ricordarla e sottolinearla.... i cervi, ad esempio, si possono esporre in autunno, perchè vanno in amore ed i loro bramiti risuonano nel bosco. Questa cosa mi fu detta da Massimo Bandera, giusto in tempo per evitarmi un errore 'estivo' ! Quindi, bisognerebbe riflettere anche sulla barca del pescatore !
In linea di massima, tutto quello che ricorda l'acqua va riservato alla primavera/estate. Per questo, l'esposizione su suiban è adatta ai periodi più caldi : la sabbia del suiban va a ricordare l'immesità del mare.
Daniela
scopro solo ora questo forum sul suiseki, ottima iniziativa !
E cerco subito di dare il mio contributo, sempre con umiltà, naturalmente.
Esiste un rapporto tra tavolo e pianta di compagnia : quest'ultima non deve superare il bordo del tavolo. Quindi la felce della foto non è adatta, in quanto più alta del tavolo.
Inoltre, per quanto riesca a vedere dalla foto un pò sfocata, a me sembra che la direzione della felce sia verso sinistra, mentre dovrebbe guardare verso la pietra, cioè a destra.
Detto questo, bisogna sempre tenere presente che ogni elemento del tokonoma è 'un'accompagnamento' : non deve quindi attirare lo sguardo (per dimensioni, o per importanza), distogliendolo dal soggetto principale, suiseki o bonsai che sia.
Questo discorso vale anche per il tavolo, ovviamente, e per lo scroll. Devo dire che in una delle mie prime esposizioni utilizzai uno scroll molto bello ma molto grande... ed ero anche soddisfatta del risultato ! Ma con il tempo si impara a capire che una buona esposizione si ottiene rispettando questo delicato equilibrio.
Un'altro accorgimento è quello di evitare ripetizioni di soggetti : se la pietra ricorda un uccello, nello scroll non ci devono essere uccelli, ad esempio.
Per questa esposizione l'idea di utilizzare un oggetto in bronzo (il termine è tempai) a me piace molto. Valgono le stesse regole, comunque : mai più alto del tavolo, evitare ripetizione di soggetti, deve essere direzionato verso la pietra.
Come per la pianta di compagnia, il soggetto del tempai deve essere in accordo con la stagione, in qualche modo deve ricordarla e sottolinearla.... i cervi, ad esempio, si possono esporre in autunno, perchè vanno in amore ed i loro bramiti risuonano nel bosco. Questa cosa mi fu detta da Massimo Bandera, giusto in tempo per evitarmi un errore 'estivo' ! Quindi, bisognerebbe riflettere anche sulla barca del pescatore !
In linea di massima, tutto quello che ricorda l'acqua va riservato alla primavera/estate. Per questo, l'esposizione su suiban è adatta ai periodi più caldi : la sabbia del suiban va a ricordare l'immesità del mare.
Daniela
daniela- Bonsaista Mame
- Messaggi : 31
Località : Roma
Re: tentativo di allestimento
Grazie per i suggerimenti sicuramente il tavolino è da cambiare credo che opetrò per qualcosa di più alto, allego e spero si veda bene il tempai che penso di utilizzare per questa composizione, mi viene però in mente una domanda ma nelle stagioni intermedie è preferibile utilizzare il suiban o il daiza e il colore del suiban da cosa viene determinato?
Lo scroll che invece intendo utilizzare è quello di una luna pallida
Grazie mille per i vostri preziosi consigli.
Filippo
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Lo scroll che invece intendo utilizzare è quello di una luna pallida
Grazie mille per i vostri preziosi consigli.
Filippo
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Filippo- Bonsaista Mame
- Messaggi : 69
Località : Roma
Re: tentativo di allestimento
Bene Filippo, abbiamo proprio tanto da imparare, me ne rendo sempre più conto.
Grazie daniela.
Grazie daniela.
Laura-iki- Moderatore
- Messaggi : 357
Località : Roma - Terni
Re: tentativo di allestimento
Ciao Filippo,
temo che il tempai che hai postato non sia il più adatto... non mi odiare !
Tu lo hai giustamente posizionato con il viso del pescatore di fronte all'osservatore. Ed è giusto così, perchè niente nella esposizione deve dare le spalle a chi guarda. Ma in questo modo dovrai mettere il pescatore a sinistra e la pietra a destra : il pescatore darà le spalle alla pietra, remando come per allontanarsi, insomma.
Invece, deve essere posizionato in modo da guardare la pietra-isola, remando verso di lei.
Per avere il verso giusto, dovresti rigirare il tempai : in questo modo la direzione è corretta, ma c'è il problema che il pescatore darà le spalle all'osservatore, che si sentirà 'respinto'.
Anche quando scegli gli scroll, fai sempre attenzione al verso dello scroll (c'è sempre un verso, dato magari dalla direzione di un ramo, o da un volo di uccelli ) e che è simboleggiato dal timbro: sta sempre dalla parte opposta della direzione, e dovrà stare dalla parte dove starà l'oggetto di compagnia, in una esposizione a tre elementi.
Daniela
temo che il tempai che hai postato non sia il più adatto... non mi odiare !
Tu lo hai giustamente posizionato con il viso del pescatore di fronte all'osservatore. Ed è giusto così, perchè niente nella esposizione deve dare le spalle a chi guarda. Ma in questo modo dovrai mettere il pescatore a sinistra e la pietra a destra : il pescatore darà le spalle alla pietra, remando come per allontanarsi, insomma.
Invece, deve essere posizionato in modo da guardare la pietra-isola, remando verso di lei.
Per avere il verso giusto, dovresti rigirare il tempai : in questo modo la direzione è corretta, ma c'è il problema che il pescatore darà le spalle all'osservatore, che si sentirà 'respinto'.
Anche quando scegli gli scroll, fai sempre attenzione al verso dello scroll (c'è sempre un verso, dato magari dalla direzione di un ramo, o da un volo di uccelli ) e che è simboleggiato dal timbro: sta sempre dalla parte opposta della direzione, e dovrà stare dalla parte dove starà l'oggetto di compagnia, in una esposizione a tre elementi.
Daniela
daniela- Bonsaista Mame
- Messaggi : 31
Località : Roma
Re: tentativo di allestimento
Grazie Daniela ci mancherebbe, e ti ringrazio per tutti i consigli che sto provando a memorizzare.
L'idea era però quella che il pescatore si allontanasse dalla pietra proprio perchè volevo richiamare il fatto che il pescatore si allontana dalla terraferma per andare verso il mare aperto....
Sto filosofeggiando troppo?
Grazie ancora
L'idea era però quella che il pescatore si allontanasse dalla pietra proprio perchè volevo richiamare il fatto che il pescatore si allontana dalla terraferma per andare verso il mare aperto....
Sto filosofeggiando troppo?
Grazie ancora
Filippo- Bonsaista Mame
- Messaggi : 69
Località : Roma
Re: tentativo di allestimento
Filippo, a prescindere dal significato che tu vuoi dare (il pescatore che si allontana all'imbrunire per pescare è credibile), in una esposizione tutto deve convergere verso il soggetto principale, in questo caso la pietra, per una questione di equilibrio e di armonia per prima cosa 'visiva'. Nel tuo caso, è altrettanto credibile il pescatore che al termine di una notte di lavoro ritorna verso terra, la comincia a vedere al chiarore della luna e la anela... come vedi anche io filosofeggio !
Per quello che mi hanno insegnato, l'elemento di compagnia deve avere un movimento verso la pietra e mai darle le spalle. Infatti, bisogna fare attenzione anche al verso delle piante di compagnia, dove magari basta una foglia per dare una direzione.
Comunque, aspettiamo anche il commento di Fabrizio.
Daniela
Per quello che mi hanno insegnato, l'elemento di compagnia deve avere un movimento verso la pietra e mai darle le spalle. Infatti, bisogna fare attenzione anche al verso delle piante di compagnia, dove magari basta una foglia per dare una direzione.
Comunque, aspettiamo anche il commento di Fabrizio.
Daniela
daniela- Bonsaista Mame
- Messaggi : 31
Località : Roma
Re: tentativo di allestimento
Chiaro, a questo punto mi domando nell'eventualità si scelga un suiban che colore e forma è necessario scegliere?
Filippo- Bonsaista Mame
- Messaggi : 69
Località : Roma
Re: tentativo di allestimento
Pur con la paura di annoiare, farò un discorso generale.
Anticamente, le pietre erano esposte in vassoi in bronzo, denominati doban. Quindi, se ne deduce che il binomio suiban/estate non è vincolante. In altre parole, una pietra montagna può essere esposta su suiban riempito di sabbia, a immaginare la montagna che si erge dalla terra, in questo caso quindi la sabbia non simboleggia il mare quanto un'ampia distesa di superficie terrestre. Quindi, non c'è sempre un vincolo stagionale. In questo tipo di esposizione, la sabbia sarà rigorosamente asciutta.
Le cose cambiano, però, quando esponi una pietra che per qualche suo particolare richiami alla mente una isola o una roccia costiera, come mi sembra che sia la tua , per la presenza di quell'arco passante. In questo caso, quindi, la sabbia del suiban richiamerà alla mente la distesa del mare, di conseguenza è meglio esporla in estate, perchè l'osservatore 'sensibile' troverà godimento ad immaginare la frescura dell'acqua.
Sarà possibile anche bagnare la sabbia, e di conseguenza anche la pietra.
Come stagione può anche andare bene la tarda primavera, perchè si usa nell'esposizione anticipare leggermente la stagione entrante. Ad esempio, in inverno usare un bucaneve nello scroll richiama i primi tepori primaverili, i primi disgeli, i primi segni della primavera, generando un senso di gradevole aspettativa di tempi... migliori!
Le pietre lago o pozza, poi, la cui cavità può essere riempita d'acqua, vanno esposte per forza su suiban, quando appunto si utilizzi l'acqua, sia per il solito discorso acqua/estate/frescura, sia perchè il legno del daiza non va d'accordo con l'elemento 'acqua'. Immaginate un daiza, amorevolmente e pazientemente intagliato, rovinarsi per il contatto con l'acqua?
Le pietre isola, roccia costiera, lago e pozza possono essere esposte in autunno/inverno)/inizio primavera, ma solo su daiza e senza acqua (per le pietre lago).
Per quanto riguarda il colore del suiban, che è poi quello che ti interessa sapere, avrei bisogno di una foto migliore della tua pietra, perchè sinceramente la vedo poco. Il colore si deve armonizzare con la pietra e con la sabbia.
Ma oltre del colore del suiban, dovremo parlare della forma, della profondità, delle misure, dei piedini... e ovviamente della sabbia ! Ti pare facile !!!!
Daniela
Anticamente, le pietre erano esposte in vassoi in bronzo, denominati doban. Quindi, se ne deduce che il binomio suiban/estate non è vincolante. In altre parole, una pietra montagna può essere esposta su suiban riempito di sabbia, a immaginare la montagna che si erge dalla terra, in questo caso quindi la sabbia non simboleggia il mare quanto un'ampia distesa di superficie terrestre. Quindi, non c'è sempre un vincolo stagionale. In questo tipo di esposizione, la sabbia sarà rigorosamente asciutta.
Le cose cambiano, però, quando esponi una pietra che per qualche suo particolare richiami alla mente una isola o una roccia costiera, come mi sembra che sia la tua , per la presenza di quell'arco passante. In questo caso, quindi, la sabbia del suiban richiamerà alla mente la distesa del mare, di conseguenza è meglio esporla in estate, perchè l'osservatore 'sensibile' troverà godimento ad immaginare la frescura dell'acqua.
Sarà possibile anche bagnare la sabbia, e di conseguenza anche la pietra.
Come stagione può anche andare bene la tarda primavera, perchè si usa nell'esposizione anticipare leggermente la stagione entrante. Ad esempio, in inverno usare un bucaneve nello scroll richiama i primi tepori primaverili, i primi disgeli, i primi segni della primavera, generando un senso di gradevole aspettativa di tempi... migliori!
Le pietre lago o pozza, poi, la cui cavità può essere riempita d'acqua, vanno esposte per forza su suiban, quando appunto si utilizzi l'acqua, sia per il solito discorso acqua/estate/frescura, sia perchè il legno del daiza non va d'accordo con l'elemento 'acqua'. Immaginate un daiza, amorevolmente e pazientemente intagliato, rovinarsi per il contatto con l'acqua?
Le pietre isola, roccia costiera, lago e pozza possono essere esposte in autunno/inverno)/inizio primavera, ma solo su daiza e senza acqua (per le pietre lago).
Per quanto riguarda il colore del suiban, che è poi quello che ti interessa sapere, avrei bisogno di una foto migliore della tua pietra, perchè sinceramente la vedo poco. Il colore si deve armonizzare con la pietra e con la sabbia.
Ma oltre del colore del suiban, dovremo parlare della forma, della profondità, delle misure, dei piedini... e ovviamente della sabbia ! Ti pare facile !!!!
Daniela
daniela- Bonsaista Mame
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Re: tentativo di allestimento
Mi rendo conto che questo è un argomento molto vasto che non può essere risolto con qualche domandama che assolutamente non può annoiare ma anzi ci può solo aiutare.Intanto ti ringrazio perchè ho qualche info in più sulla quale riflettere. A breve posterò qualche foto migliore della pietra naturalmente accompagnata da nuove domande.
Filippo- Bonsaista Mame
- Messaggi : 69
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Re: tentativo di allestimento
Dimenticavo, Filippo : posta anche le misure della pietra (Lunghezza, altezza, profondità), perchè anche questi elementi hanno un loro peso sulla scelta del suiban.
Inoltre, la pietra ha già il suo daiza, quindi non dovrebbe avere una base molto irregolare. Ma sarebbe meglio avere anche una foto della base della pietra : degli eventuali dislivelli della base si dovrà tenere conto per scegliere la profondità del suiban.
Daniela
Inoltre, la pietra ha già il suo daiza, quindi non dovrebbe avere una base molto irregolare. Ma sarebbe meglio avere anche una foto della base della pietra : degli eventuali dislivelli della base si dovrà tenere conto per scegliere la profondità del suiban.
Daniela
daniela- Bonsaista Mame
- Messaggi : 31
Località : Roma
Re: tentativo di allestimento
Allora spero che queste foto siano migliori
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Le misure della pietra sono: 23 lunghezza 13 larghezza e 10 altezza
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Le misure della pietra sono: 23 lunghezza 13 larghezza e 10 altezza
Filippo- Bonsaista Mame
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Località : Roma
Re: tentativo di allestimento
Bene, Filippo, adesso la pietra si vede meglio e si possono fare alcune considerazioni.
La tua pietra mi sembra essere massiccia, ma l'altezza non elevata, le linee rotondeggianti, la struttura liscia mi fa preferire un suiban ovale, con i bordi bassi e sottili, ed i piedini rientranti e poco appariscenti. I suiban rettangolari in genere si usano con pietre che caratteristiche molto marcate, come una alta montagna frastagliata e massiccia, che non teme di sparire nel confronto con il suiban.
Inoltre, la base della tua pietra mi sembra regolare, quindi non hai bisogno di molta profondità per nascondere irregolarità della pietra o darle stabilità.
Le misure : in genere il suiban deve essere lungo almeno due volte la lunghezza della pietra. Considera che lo spazio in eccesso rappresenta l'immensità, quindi è meglio abbondare che deficere. Se ti fai realizzare il suiban su misura, potresti disegnare su un foglio un ovale di 46 cm di diametro massimo, posizionarci la pietra (decentrata, mi raccomando!) e vedere se è sufficiente oppure se è meglio aumentare il diametro.
I bordi dovrebbero avere una proporzione con l'altezza della pietra, e dovrebbero essere 1:5 dell'altezza della pietra (con variazioni accettate da 1:2 a 1:7).
I colori : vanno bene colori opachi neutri (grigi, beige, marroni) o pastello (blu, verdi,) per il solito discorso che il suiban non deve attirare l'attenzione su di sè. Personalmente, non amo il bianco più o meno sporco.
In estate si possono usare anche smalti brillanti (blu o verde acqua), quando si vuole puntare l'attenzione sull'acqua. Questi colori forti vanno bene comunque per suiban bassi, altrimenti si rischia un eccesso di attenzione sul suiban.
Per la tua pietra, che sembra essere di colore grigio scuro tendente al verde, opterei per un verde spento che ricordi la patina grigio/verde del bronzo di un doban.
Ma puoi anche optare per uno smalto brillante, nelle mezzetinte dell'acqua.
Questa è una scelta che dipende dall'uso futuro che farai del suiban : se pensi di poterlo usare anche per una pietra da esporre nelle stagioni fredde, come una pietra montagna, dovrai evitare i colori brillanti, che sono adatti solo in estate.
I suiban possono essere in gres oppure in ceramica, io preferisco il gres, per una maggiore delicatezza che si ottiene nella colorazione.
A titolo informativo, puoi anche fare realizzare una superficie marezzata, con variazioni di tinte e intensità di colore. Molto belle sono le realizzazioni in ceramica raku, ma neanche il ceramista sa che effetto verrà fuori dalla cottura, quindi è un bel rischio !
Perchè la superficie marezzata ? Perchè il suiban potrebbe essere riempito di sola acqua, quindi la tinta marezzata potrebbe ricordare il fondo marino.
La sabbia dovrebbe essere del colore del grano, in una granulometria media-fine, per un suiseki come il tuo. La grana grossa si usa per pietre con la struttura irregolare.
Se hai domande, sono a disposizione ! In questo momento non ho foto da proporti, ma se riesco cercherò di fotografare nel pomeriggio i suiban che possiedo, e che si adattano al modello che ti ho proposto.
Daniela
La tua pietra mi sembra essere massiccia, ma l'altezza non elevata, le linee rotondeggianti, la struttura liscia mi fa preferire un suiban ovale, con i bordi bassi e sottili, ed i piedini rientranti e poco appariscenti. I suiban rettangolari in genere si usano con pietre che caratteristiche molto marcate, come una alta montagna frastagliata e massiccia, che non teme di sparire nel confronto con il suiban.
Inoltre, la base della tua pietra mi sembra regolare, quindi non hai bisogno di molta profondità per nascondere irregolarità della pietra o darle stabilità.
Le misure : in genere il suiban deve essere lungo almeno due volte la lunghezza della pietra. Considera che lo spazio in eccesso rappresenta l'immensità, quindi è meglio abbondare che deficere. Se ti fai realizzare il suiban su misura, potresti disegnare su un foglio un ovale di 46 cm di diametro massimo, posizionarci la pietra (decentrata, mi raccomando!) e vedere se è sufficiente oppure se è meglio aumentare il diametro.
I bordi dovrebbero avere una proporzione con l'altezza della pietra, e dovrebbero essere 1:5 dell'altezza della pietra (con variazioni accettate da 1:2 a 1:7).
I colori : vanno bene colori opachi neutri (grigi, beige, marroni) o pastello (blu, verdi,) per il solito discorso che il suiban non deve attirare l'attenzione su di sè. Personalmente, non amo il bianco più o meno sporco.
In estate si possono usare anche smalti brillanti (blu o verde acqua), quando si vuole puntare l'attenzione sull'acqua. Questi colori forti vanno bene comunque per suiban bassi, altrimenti si rischia un eccesso di attenzione sul suiban.
Per la tua pietra, che sembra essere di colore grigio scuro tendente al verde, opterei per un verde spento che ricordi la patina grigio/verde del bronzo di un doban.
Ma puoi anche optare per uno smalto brillante, nelle mezzetinte dell'acqua.
Questa è una scelta che dipende dall'uso futuro che farai del suiban : se pensi di poterlo usare anche per una pietra da esporre nelle stagioni fredde, come una pietra montagna, dovrai evitare i colori brillanti, che sono adatti solo in estate.
I suiban possono essere in gres oppure in ceramica, io preferisco il gres, per una maggiore delicatezza che si ottiene nella colorazione.
A titolo informativo, puoi anche fare realizzare una superficie marezzata, con variazioni di tinte e intensità di colore. Molto belle sono le realizzazioni in ceramica raku, ma neanche il ceramista sa che effetto verrà fuori dalla cottura, quindi è un bel rischio !
Perchè la superficie marezzata ? Perchè il suiban potrebbe essere riempito di sola acqua, quindi la tinta marezzata potrebbe ricordare il fondo marino.
La sabbia dovrebbe essere del colore del grano, in una granulometria media-fine, per un suiseki come il tuo. La grana grossa si usa per pietre con la struttura irregolare.
Se hai domande, sono a disposizione ! In questo momento non ho foto da proporti, ma se riesco cercherò di fotografare nel pomeriggio i suiban che possiedo, e che si adattano al modello che ti ho proposto.
Daniela
daniela- Bonsaista Mame
- Messaggi : 31
Località : Roma
Re: tentativo di allestimento
Daniela la spiegazione è stata esaustiva ed esuriente ora più che altro ho dubbi su dove trovare la sabbia......per il suiban mi piace l'idea di richiamare il colore dell'acqua e magari utilizzare i colori pastello blu o verde.
Ora però le domande che mi vengono sono due:
1)per un'esposizione ad inizio primavera si può utilizzare il daiza, il dubbio perciò magari riguarda il tavolino o meglio che misure e che forma, io pensavo ad un tavolino non molto alto con piedi non troppo lavorati anzi semplici.
2)nel caso si presentasse d'estate e si usasse il suiban si deve utilizzare il tavolino? e sa la scena che si vuole rappresentare è di notte e non di giorno cambia anche il colore del suiban come cambia il colre del mare?
Cosa ne pensi della pietra?
Grazie mille e buona giornata
Filippo
Ora però le domande che mi vengono sono due:
1)per un'esposizione ad inizio primavera si può utilizzare il daiza, il dubbio perciò magari riguarda il tavolino o meglio che misure e che forma, io pensavo ad un tavolino non molto alto con piedi non troppo lavorati anzi semplici.
2)nel caso si presentasse d'estate e si usasse il suiban si deve utilizzare il tavolino? e sa la scena che si vuole rappresentare è di notte e non di giorno cambia anche il colore del suiban come cambia il colre del mare?
Cosa ne pensi della pietra?
Grazie mille e buona giornata
Filippo
Filippo- Bonsaista Mame
- Messaggi : 69
Località : Roma
Re: tentativo di allestimento
Se esponi una pietra su suiban, ci vuole anche il tavolo, purtroppo.
Ricorda che sulla sabbia del suiban non vanno appoggiati i tempai : barchette e simili vanno esposti a parte.
Reperire la sabbia non è un problema. Io l'acquisto nei negozi specializzati. La si potrebbe anche raccogliere, se la trovi del colore adatto, ma poi va setacciata con attenzione perchè i granelli devono essere tutti uguali, sia nel colore sia nella grandezza.
A me non dispiace l'altezza e lo stile del tavolo che hai postato all'inizio. Più che altro, ne devi controllare le misure. Il tavolo deve essere di 20cm più lungo della pietra (10 cm per lato) e più largo di circa 16 cm (8cm davanti e 8 cm dietro). E' sempre meglio un tavolo più grande di uno risicato. Inoltre, è necessario che la pietra sia contenuta all'interno dell'eventuale cornice del tavolo, se c'è. Neanche i piedini del daiza devono toccare il solco da cui inizia la cornice.
Per quanto riguarda la domanda sui colori che cambiano in scene notturne.... devo dirti che in una esposizione non devi cercare di realizzare un quadretto realistico. Gli oggetti che accompagnano il suiseki devono essere piuttosto simbolici della stagione e di uno stato d'animo. Se in autunno usassi i cervi (ricordi il discorso sui bramiti ?) non è perchè voglio ricreare il quadretto di un sottobosco, ma piuttosto voglio ricordare attraverso l'immagine dei cervi, un qualcosa che è tipico dell'autunno e proporlo all'osservatore. In Giappone si tende a proporre sottilmente una via, per lasciare libero l'osservatore di ricreare dentro di sè le immagini interiori che più gli appartengono.
Il sole pallido ricorda il freddo dell'inverno, quindi è sbagliato usarlo in altri periodi, anche se sarebbe adatto ad una pietra isola quanto ad una pietra montagna. Il tempai di gru si usa sempre in inverno, non certo per ricreare un quadretto di vita di stagno, ma perchè è un simbolo benaugurante di buon anno.
Il colore del suiban, quindi, va a sottolineare la frescura dell'acqua, non cambia quindi se nello scroll utilizzerai una luna. Sulla luna, piuttosto.... lo sai che c'è la luna invernale, quella primaverile, e quella autunnale ? Ognuna va esposta nel periodo giusto!
Sicuramente ti posso dire che non tutti apprezzeranno il giusto utilizzo dell'immagine della luna in funzione della stagione, ma... siamo qui per imparare !
Il grosso problema è che noi occidentali abbiamo simboli completamente diversi ed è difficile comprenderne di diversi e alieni alla nostra cultura. Inoltre, c'è chi osserva che bisognerebbe usare le nostre simbologie e non forzarci ad usare quelle orientali.
In realtà, io penso che si tratti quasi sempre di simboli universali, in quanto fortemente legati alla natura. Ma noi occidentali siamo poco abituati a vivere insieme alla natura, a osservarne i piccoli segni, le mutazioni stagionali, a viverci dentro. La natura per noi è piuttosto una sorta di sfondo sfocato delle nostre vite.
La tua pietra non mi dispiace, il suo punto di forza sta nell'arco, ovviamente, e non solo perchè è visivamente accattivante ! In realtà, l'antro, la caverna simboleggiano, attraverso il fascino delle cose in penombra, quello che ci può essere di imperscrutabile, di nascosto, di cui non riusciamo a conoscere del tutto i limiti ed i particolari, quello che è insondabile e misterioso perchè è al di là della nostra comprensione.
Daniela
Ricorda che sulla sabbia del suiban non vanno appoggiati i tempai : barchette e simili vanno esposti a parte.
Reperire la sabbia non è un problema. Io l'acquisto nei negozi specializzati. La si potrebbe anche raccogliere, se la trovi del colore adatto, ma poi va setacciata con attenzione perchè i granelli devono essere tutti uguali, sia nel colore sia nella grandezza.
A me non dispiace l'altezza e lo stile del tavolo che hai postato all'inizio. Più che altro, ne devi controllare le misure. Il tavolo deve essere di 20cm più lungo della pietra (10 cm per lato) e più largo di circa 16 cm (8cm davanti e 8 cm dietro). E' sempre meglio un tavolo più grande di uno risicato. Inoltre, è necessario che la pietra sia contenuta all'interno dell'eventuale cornice del tavolo, se c'è. Neanche i piedini del daiza devono toccare il solco da cui inizia la cornice.
Per quanto riguarda la domanda sui colori che cambiano in scene notturne.... devo dirti che in una esposizione non devi cercare di realizzare un quadretto realistico. Gli oggetti che accompagnano il suiseki devono essere piuttosto simbolici della stagione e di uno stato d'animo. Se in autunno usassi i cervi (ricordi il discorso sui bramiti ?) non è perchè voglio ricreare il quadretto di un sottobosco, ma piuttosto voglio ricordare attraverso l'immagine dei cervi, un qualcosa che è tipico dell'autunno e proporlo all'osservatore. In Giappone si tende a proporre sottilmente una via, per lasciare libero l'osservatore di ricreare dentro di sè le immagini interiori che più gli appartengono.
Il sole pallido ricorda il freddo dell'inverno, quindi è sbagliato usarlo in altri periodi, anche se sarebbe adatto ad una pietra isola quanto ad una pietra montagna. Il tempai di gru si usa sempre in inverno, non certo per ricreare un quadretto di vita di stagno, ma perchè è un simbolo benaugurante di buon anno.
Il colore del suiban, quindi, va a sottolineare la frescura dell'acqua, non cambia quindi se nello scroll utilizzerai una luna. Sulla luna, piuttosto.... lo sai che c'è la luna invernale, quella primaverile, e quella autunnale ? Ognuna va esposta nel periodo giusto!
Sicuramente ti posso dire che non tutti apprezzeranno il giusto utilizzo dell'immagine della luna in funzione della stagione, ma... siamo qui per imparare !
Il grosso problema è che noi occidentali abbiamo simboli completamente diversi ed è difficile comprenderne di diversi e alieni alla nostra cultura. Inoltre, c'è chi osserva che bisognerebbe usare le nostre simbologie e non forzarci ad usare quelle orientali.
In realtà, io penso che si tratti quasi sempre di simboli universali, in quanto fortemente legati alla natura. Ma noi occidentali siamo poco abituati a vivere insieme alla natura, a osservarne i piccoli segni, le mutazioni stagionali, a viverci dentro. La natura per noi è piuttosto una sorta di sfondo sfocato delle nostre vite.
La tua pietra non mi dispiace, il suo punto di forza sta nell'arco, ovviamente, e non solo perchè è visivamente accattivante ! In realtà, l'antro, la caverna simboleggiano, attraverso il fascino delle cose in penombra, quello che ci può essere di imperscrutabile, di nascosto, di cui non riusciamo a conoscere del tutto i limiti ed i particolari, quello che è insondabile e misterioso perchè è al di là della nostra comprensione.
Daniela
daniela- Bonsaista Mame
- Messaggi : 31
Località : Roma
Re: tentativo di allestimento
Grazie Daniela adesso proverò a mettere insieme tutte queste info e provare a pensare ad un nuovo allestimento, credo che il tavolo che ho non vada bene come misure perchè risulta troppo piccolo rispetto a quanto da te indicato.
Chiederò al nostro amico Fulvio, fornendogli degli esempi, se può realizzarmene uno.
Devo dire che la parte dell'allestimento è veramente interessante anche se piena di regole. Spero che il prossimo riesca se non tutte a rispettarle e a dare a chi la vede una immagine naturale e non artificiosa.
Lo scroll di luna che ho credo sia primaverile in quanto è una luna leggermente offuscata e quindi con la classica nebbiolina che si crea quando la temperatura inizia a salire.
Chiederò al nostro amico Fulvio, fornendogli degli esempi, se può realizzarmene uno.
Devo dire che la parte dell'allestimento è veramente interessante anche se piena di regole. Spero che il prossimo riesca se non tutte a rispettarle e a dare a chi la vede una immagine naturale e non artificiosa.
Lo scroll di luna che ho credo sia primaverile in quanto è una luna leggermente offuscata e quindi con la classica nebbiolina che si crea quando la temperatura inizia a salire.
Filippo- Bonsaista Mame
- Messaggi : 69
Località : Roma
Re: tentativo di allestimento
Sì, la luna velata è primaverile. Quella ben incisa è invernale, perchè il cielo è terso.
Quella autunnale in genere si accompagna all'erba Susuki (Miscanthus sinensis), che fa delle spighe argentate.
Oppure alla tigre : simbolo della reincarnazione.
Ecco, quesi sono due esempi in cui noi ci si trova in difficoltà, perchè non ci appartengono.
Perchè ad esempio l'erba Susuki ? Perchè a metà settembre (in Giappone è già autunno) c'è la festa TSUKIMI (guardare la luna), ci si riunisce nelle case decorate con queste spighe, si mangia tutti insieme e si beve sakè. Ovviamente questa ricorrenza non è una nostra usanza, quindi è di difficile conoscenza. Ma la domanda vera è : è giusto utilizzarla ? Oppure sarebbe meglio rivolgerci alle nostre usanze (nelle nostre campagne ci saranno sicuramente feste e ricorrenze simili, legate agli eventi naturali ed ai ritmi del raccolto) ?
Ovviamente, io non ho risposta. Dobbiamo indubbiamente cercare un linguaggio comune, tramite cui comunicare nello spazio espositivo, quindi personalmente cerco soluzioni semplici, comprensibili, universali.
Daniela
Quella autunnale in genere si accompagna all'erba Susuki (Miscanthus sinensis), che fa delle spighe argentate.
Oppure alla tigre : simbolo della reincarnazione.
Ecco, quesi sono due esempi in cui noi ci si trova in difficoltà, perchè non ci appartengono.
Perchè ad esempio l'erba Susuki ? Perchè a metà settembre (in Giappone è già autunno) c'è la festa TSUKIMI (guardare la luna), ci si riunisce nelle case decorate con queste spighe, si mangia tutti insieme e si beve sakè. Ovviamente questa ricorrenza non è una nostra usanza, quindi è di difficile conoscenza. Ma la domanda vera è : è giusto utilizzarla ? Oppure sarebbe meglio rivolgerci alle nostre usanze (nelle nostre campagne ci saranno sicuramente feste e ricorrenze simili, legate agli eventi naturali ed ai ritmi del raccolto) ?
Ovviamente, io non ho risposta. Dobbiamo indubbiamente cercare un linguaggio comune, tramite cui comunicare nello spazio espositivo, quindi personalmente cerco soluzioni semplici, comprensibili, universali.
Daniela
daniela- Bonsaista Mame
- Messaggi : 31
Località : Roma
Re: tentativo di allestimento
Sebbene adori il giappone e tutte le sue regole alle volte penso che sia meglio adottare qualcosa più conosciuto al nostro occhio che ci ricordi più le nostre origini/radici e credo che facendolo non si snaturi alcuna regola.
Questo naturalmente è il mio modo di pensare che credo venga già applicato in alcune esposizioni dei bonsai.
Questo naturalmente è il mio modo di pensare che credo venga già applicato in alcune esposizioni dei bonsai.
Filippo- Bonsaista Mame
- Messaggi : 69
Località : Roma
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