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PINO NERO la vedo dura
5 partecipanti
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PINO NERO la vedo dura
la pianta presa in esame è un pino nero,non ricordo quando è stata raccolta,il pino è rimasto in un angolo del giardino non so per quanto tempo,le caratteristiche della pianta sono un leggero movimento ,una buona conicità,purtroppo non avendo ricevuto nessuna attenzione la pianta è sfuggita,i rami si sono allungati ,presenta vegetazione solo sugli apici dei rami ,la vedo dura ma vediamo chi è piu duro tra me e lei,per cominciare alcune foto
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Re: PINO NERO la vedo dura
Si procede con l'eliminazione di tutti gli aghi vecchi,lasciando solo l'ultimo giro di aghi prima della candela, operazione lunga e pallosa,molti tolgono gli aghi strappandoli ,io preferisco tagliarli con le forbici sicuramente il lavoro è molto piu lungo,però tagliandoli evitiamo di rompere gemme dormienti che si trovano all'ascella degl'aghi,di conseguenza ho anche tagliato i ciuffi di aghi rimasti solo per avere un po piu di ordine ,avendo tagliato i ciuffi questi diventeranno neri per la fuoriuscita di resina ma chi se ne frega tanto la pianta è tutta da costruire
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Re: PINO NERO la vedo dura
Ha già un'altro aspetto, chissà perché credo che vincerai tu e non il pino.
Come dici tu spesso: " piantuzza " carina però
Come dici tu spesso: " piantuzza " carina però
Mattimetto- Bonsaista Shoin
- Messaggi : 228
Località : Frattocchie, marino (rm)
Re: PINO NERO la vedo dura
Maestro questa si che mi interessa!
Appena torno a casa do immediatamente un'occhiata.
Appena torno a casa do immediatamente un'occhiata.
Re: PINO NERO la vedo dura
Il primo step è terminato,sono abbastanza soddisfatto del risultato visto come era messa la pianta, ora serve una buona coltivazione abbondanti concimazioni un paio di anni di MOCHIKOMI, altrettanti di TANBAHOO
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Ultima modifica di andrea 55 il 15/2/2013, 19:25 - modificato 1 volta.
Re: PINO NERO la vedo dura
Parliamo un attimino su come andremo a trattare i pini.Quello che sto per scrivere va bene per il PINO NERO,SILVESTRE MUGO ALEPPO
Bisogna ricordare che la maggior parte dipende dalla simbiosi con la micorriza per utilizzare i minerali dal terreno,poichèil loro apparato radicale è molto scarso di peli radicali.Nel rinvaso è vantaggioso inseminare il terriccio nuovo aggiungendoci parte della terra originalericca di funghi benefici presi presso le radici.La micorrizie forniscono alla pianta soprattutto fosfati e anche altri sali minerali quali nitrato e ammonio e sono importanti per alberi che presentano radici con scarsi peli radicali. Per patologie e parassiti che ptrebbero attaccare i pini,si deve cercare di prevenire con un attenta osservazione della pianta e procedendo a cicliche disinfestazioni.I piu frequenti malanni sono provocati da errori nella preparazione del terriccio ,nella consimazione o nelle annaffiature Tra i parassiti che piu frquentemente attaccano i bonsai di pino vi sono lòe crittogame, le piu pericolose in quanto colpiscono lr radici e vanno trattate con ALIETTE , un prodotto a base di sali d' alluminio.I parassiti sono :L'AFIDE lanigero si puo prevenire con CRONETON, il temuto RAGNRTTO ROSSO; e la COCCINIGLIA, per il trattamento si usa una miscela con OLIO VEGETALE e un INSTTICIDA.
vi dirrò anche come praticre il MOCHIKOMIeil TAMBAHOO
Bisogna ricordare che la maggior parte dipende dalla simbiosi con la micorriza per utilizzare i minerali dal terreno,poichèil loro apparato radicale è molto scarso di peli radicali.Nel rinvaso è vantaggioso inseminare il terriccio nuovo aggiungendoci parte della terra originalericca di funghi benefici presi presso le radici.La micorrizie forniscono alla pianta soprattutto fosfati e anche altri sali minerali quali nitrato e ammonio e sono importanti per alberi che presentano radici con scarsi peli radicali. Per patologie e parassiti che ptrebbero attaccare i pini,si deve cercare di prevenire con un attenta osservazione della pianta e procedendo a cicliche disinfestazioni.I piu frequenti malanni sono provocati da errori nella preparazione del terriccio ,nella consimazione o nelle annaffiature Tra i parassiti che piu frquentemente attaccano i bonsai di pino vi sono lòe crittogame, le piu pericolose in quanto colpiscono lr radici e vanno trattate con ALIETTE , un prodotto a base di sali d' alluminio.I parassiti sono :L'AFIDE lanigero si puo prevenire con CRONETON, il temuto RAGNRTTO ROSSO; e la COCCINIGLIA, per il trattamento si usa una miscela con OLIO VEGETALE e un INSTTICIDA.
vi dirrò anche come praticre il MOCHIKOMIeil TAMBAHOO
Re: PINO NERO la vedo dura
Andrea cosa ne pensi della micorrizia "artificiale". Quando si somministra ?
valter- Bonsaista Mame
- Messaggi : 96
Località : roma
Re: PINO NERO la vedo dura
valter ha scritto:Andrea cosa ne pensi della micorrizia "artificiale". Quando si somministra ?
Le micorrizie sono fondamentali sul terreno,esistono in commercio ,io le uso sono ottime, vanno somministate quandole temperature raggiongono almeno i 10°altimenti non svolgono la loro funzione
Re: PINO NERO la vedo dura
MOCHIKOMI
POTATURA RIGENERATIVA[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
La potatura rigenerativa ha il preciso scopo di provocare o di incrementare la produzione di nuove gemme sull'albero .Nei pini alla base degi aghi vi è un embrione di una nuova gemma ,ed proprio questo che va stimolato.In condizioni normali,l'embrione rimane inerte ,cadendo con gli aghi.La potatura delle candele e dei germogli è per l'albero una sorta di ferita aperta,alla quale reagisce rilasciando auxine( sostanze organiche ),che provocano lo sviluppo a catena di numerosi embrioni di gemme ,in gemme vere e proprie su tratti di rami rimasti nudi anche per più anni
TAGLIO DEGLI AGHI
( da OTTOBRE a FEBBRAIO )
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IL bonsai viene suddiviso in tre zone distinte di vigore .In vista della germogliazione dell'anno successivo è imprescindibile correggere tali differenze effettuando una corretta selezione degli aghi, si eliminano molti aghi dai rami forti,frenandone la vigoria .Dalla zona media si tolgono quasi escusivamente gli aghi vecchi e dalla zone deboli se ne tolgono pochissimi
POTATURA RIGENERATIVA[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
La potatura rigenerativa ha il preciso scopo di provocare o di incrementare la produzione di nuove gemme sull'albero .Nei pini alla base degi aghi vi è un embrione di una nuova gemma ,ed proprio questo che va stimolato.In condizioni normali,l'embrione rimane inerte ,cadendo con gli aghi.La potatura delle candele e dei germogli è per l'albero una sorta di ferita aperta,alla quale reagisce rilasciando auxine( sostanze organiche ),che provocano lo sviluppo a catena di numerosi embrioni di gemme ,in gemme vere e proprie su tratti di rami rimasti nudi anche per più anni
TAGLIO DEGLI AGHI
( da OTTOBRE a FEBBRAIO )
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IL bonsai viene suddiviso in tre zone distinte di vigore .In vista della germogliazione dell'anno successivo è imprescindibile correggere tali differenze effettuando una corretta selezione degli aghi, si eliminano molti aghi dai rami forti,frenandone la vigoria .Dalla zona media si tolgono quasi escusivamente gli aghi vecchi e dalla zone deboli se ne tolgono pochissimi
Re: PINO NERO la vedo dura
PINZATURA DELLE CANDELE
( dall'inizio alla metà di MAGGIO )
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La germogliazione a forma di candela è caratteristica dei pini maturi.Lasciando crescere le candele senza pinzarli i nuovi aghi rimarrebbero molto al di sopra di quelli vecchi .Per pinzare la candela ,si tiene con una mano, va spezzata con l'altra lasciando 1/2 0 un 1/3 della lunghezza totale
POTATURA DEI GERMOGLI
( dalla meta di GIUGNO alla fine di LUGLIO )
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Le candele dovrebbero essere già aperte formando i primi germogli dell'anno .La potatura di questa germogliazione ha lo scopo di equilibrare le differenze di vigoria Cominciando dalla parte debole intorno alla metà di Giugno si taglieranno i germogli alla base.Una sttimana o dieci giorni dopo si taglieranno i germogli della zona di vigoria media Ancora dieci giorni i eliminano i germogli dalla parte alta dell'albero
( dall'inizio alla metà di MAGGIO )
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La germogliazione a forma di candela è caratteristica dei pini maturi.Lasciando crescere le candele senza pinzarli i nuovi aghi rimarrebbero molto al di sopra di quelli vecchi .Per pinzare la candela ,si tiene con una mano, va spezzata con l'altra lasciando 1/2 0 un 1/3 della lunghezza totale
POTATURA DEI GERMOGLI
( dalla meta di GIUGNO alla fine di LUGLIO )
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Le candele dovrebbero essere già aperte formando i primi germogli dell'anno .La potatura di questa germogliazione ha lo scopo di equilibrare le differenze di vigoria Cominciando dalla parte debole intorno alla metà di Giugno si taglieranno i germogli alla base.Una sttimana o dieci giorni dopo si taglieranno i germogli della zona di vigoria media Ancora dieci giorni i eliminano i germogli dalla parte alta dell'albero
Re: PINO NERO la vedo dura
ELIMINAZIONE DELLE GEMME
( da fine LUGLIO primi di AGOSTO )
Dopo la potatura dei germogli ,comincieranno a formarsi le gemme per la seconda germogliazione.Alla fine di luglio si eliminano con le pinze le gemme inutili Dopo il mese Agosto non si eliminano le gemme .La potatura delle gemme si basa anche in questo caso sulle tre zone di vigoria.Dopo la pinzatura delle candele si formeranno tre 0 quatto gemme ,di queste se ne lasceranno solo due ,eliminando quelle inutili.Per scegliere quali conservare si tiene in considerazione la direzione verso la quale cresceranno i nuovi germogli che da esse spunteranno lasciando quelle che crescono nella direzione giusta
( da fine LUGLIO primi di AGOSTO )
Dopo la potatura dei germogli ,comincieranno a formarsi le gemme per la seconda germogliazione.Alla fine di luglio si eliminano con le pinze le gemme inutili Dopo il mese Agosto non si eliminano le gemme .La potatura delle gemme si basa anche in questo caso sulle tre zone di vigoria.Dopo la pinzatura delle candele si formeranno tre 0 quatto gemme ,di queste se ne lasceranno solo due ,eliminando quelle inutili.Per scegliere quali conservare si tiene in considerazione la direzione verso la quale cresceranno i nuovi germogli che da esse spunteranno lasciando quelle che crescono nella direzione giusta
Re: PINO NERO la vedo dura
Che cos'è il TAMBAHOO
Esistono piante per bonsai le cui foglie ,molto grandi ,non conferiscono equilibrio all' insieme.Quando si pratica il MOCHIKOMI su un bonsai in vaso,le foglie si rimpiccioliscono gradualmente;esistono essenze che non si comportano in questo modo sebbene si pratichi la tecniaca del MOCHIKOMI.il pino appartiene a questa categoria ,quindi si applica il TAMBAHOO Quando si vuole applicare questo metodo è necessario rinforzare la pianta concimandola abbondantemente ,gia nell'anno precedente , nel momento della sua maggipore crescita; si deve inoltre potare la gemma primaverile uniformandola lunghezza degli aghi ,obbittivo da raggiungere lutilizzando la gemma estiva.Se non si interviene ,la candela dei pini neri generalmente puo crescere anche 10 cm di lunghezza
IL mio mettodo del TAMBAHOO
Anche se esitono tecniche diverse ,il mio metodo è quello piu semplice da eseguire e capire.Per utilizzare questo procedimentoci vogliono 2 anni: il primo ci si limita a portare allo stesso vigore le gemme di tutta la pianta; il secondo verrà dedicato alla riduzione della lunghezza degli aghi
Primo anno
Concimare e bagnare abbondantemente in modo da rinforzare il piu possibile le candele.Pewr uniformare la dimenzione delle stesse è necessario conservare tutti gli aghi vecchi su quelle piccole;per le candele vigorose si tagliano gli aghi lasciandone solo tre o quattro coppie in modo da indebolirle.E' inoltre importante pizzicare le candele vigorose ,per portarle alla lunghezza di quelle medie prima che queste si allunghino [img][Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine][/img]
Dopo aver pizzicatole candele forti,sul taglio nasceranno nuove gemme e quindi nuove candeleche si svilupperanno velocemente.Se queste fossero forti, si accorceranno di nuovo,rendendole della stessa dimenzione di quelle medie.In questo modo, l'anno successivo tutte le candele saranno della stessa dimenzione.le candele deboli si consilideranno mentre quelle forti indebolendosi si accorceranno.Bisogna attuare la pulizia degli aghi vecchi all'inizio di OTTOBRE
SECONDO ANNO
La potatura delle candele deve esserte eseguita alla metà di giugno:tutte nello stesso momento,quando si sono aperte e gli aghi si sono allungati,In sitesi ,i punti essenziali per la riduzione degli aghi col TAMBAHOO sono:
1)Concimare e bagnare in primavera per rinforzare le gemme.Sele candele non sono uniformi in lunghezza ,si cerca di portarle al pari di quelle medie.
2)Intorno alla metà di GIUGNO pizzicare tutte le gemme nello stesso periodo lasciandone tre o quattro millimetri.
3)In estate si deve regolare la quantità di germogli presenti alla base dei tagli effettuati ,lasciando due o tre candele della stessa dimenzione.Se queste fossero disuguali ,ci si regola con gli aghi vecchi,tenendone molti sulle candele piccolr e togliendone da quelle forti.
4)Dall'inizio di Ottobre ,fino alla metadello stesso mese,dopo essersi accertati che siano maturati e consolidati gli aghi nuovi ,si accorceranno tutti quelli vecchi concludendo il TAMBAHOO
Queato è il mio metodo per accorciare gli aghi del pino nero,In sintesi ,durante il primo anno rinforziamo le candele deboli e frniamo quelle vigorose; in questo modo ci prepariamo il TAMBAHOO,che verrà praticato su tutte le candele nello stesso momento verso la meta di GIUGNO dell'anno successivo
sprando di aver fatto cosa gradita
ciao e BUON TAMBAHOO
Esistono piante per bonsai le cui foglie ,molto grandi ,non conferiscono equilibrio all' insieme.Quando si pratica il MOCHIKOMI su un bonsai in vaso,le foglie si rimpiccioliscono gradualmente;esistono essenze che non si comportano in questo modo sebbene si pratichi la tecniaca del MOCHIKOMI.il pino appartiene a questa categoria ,quindi si applica il TAMBAHOO Quando si vuole applicare questo metodo è necessario rinforzare la pianta concimandola abbondantemente ,gia nell'anno precedente , nel momento della sua maggipore crescita; si deve inoltre potare la gemma primaverile uniformandola lunghezza degli aghi ,obbittivo da raggiungere lutilizzando la gemma estiva.Se non si interviene ,la candela dei pini neri generalmente puo crescere anche 10 cm di lunghezza
IL mio mettodo del TAMBAHOO
Anche se esitono tecniche diverse ,il mio metodo è quello piu semplice da eseguire e capire.Per utilizzare questo procedimentoci vogliono 2 anni: il primo ci si limita a portare allo stesso vigore le gemme di tutta la pianta; il secondo verrà dedicato alla riduzione della lunghezza degli aghi
Primo anno
Concimare e bagnare abbondantemente in modo da rinforzare il piu possibile le candele.Pewr uniformare la dimenzione delle stesse è necessario conservare tutti gli aghi vecchi su quelle piccole;per le candele vigorose si tagliano gli aghi lasciandone solo tre o quattro coppie in modo da indebolirle.E' inoltre importante pizzicare le candele vigorose ,per portarle alla lunghezza di quelle medie prima che queste si allunghino [img][Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine][/img]
Dopo aver pizzicatole candele forti,sul taglio nasceranno nuove gemme e quindi nuove candeleche si svilupperanno velocemente.Se queste fossero forti, si accorceranno di nuovo,rendendole della stessa dimenzione di quelle medie.In questo modo, l'anno successivo tutte le candele saranno della stessa dimenzione.le candele deboli si consilideranno mentre quelle forti indebolendosi si accorceranno.Bisogna attuare la pulizia degli aghi vecchi all'inizio di OTTOBRE
SECONDO ANNO
La potatura delle candele deve esserte eseguita alla metà di giugno:tutte nello stesso momento,quando si sono aperte e gli aghi si sono allungati,In sitesi ,i punti essenziali per la riduzione degli aghi col TAMBAHOO sono:
1)Concimare e bagnare in primavera per rinforzare le gemme.Sele candele non sono uniformi in lunghezza ,si cerca di portarle al pari di quelle medie.
2)Intorno alla metà di GIUGNO pizzicare tutte le gemme nello stesso periodo lasciandone tre o quattro millimetri.
3)In estate si deve regolare la quantità di germogli presenti alla base dei tagli effettuati ,lasciando due o tre candele della stessa dimenzione.Se queste fossero disuguali ,ci si regola con gli aghi vecchi,tenendone molti sulle candele piccolr e togliendone da quelle forti.
4)Dall'inizio di Ottobre ,fino alla metadello stesso mese,dopo essersi accertati che siano maturati e consolidati gli aghi nuovi ,si accorceranno tutti quelli vecchi concludendo il TAMBAHOO
Queato è il mio metodo per accorciare gli aghi del pino nero,In sintesi ,durante il primo anno rinforziamo le candele deboli e frniamo quelle vigorose; in questo modo ci prepariamo il TAMBAHOO,che verrà praticato su tutte le candele nello stesso momento verso la meta di GIUGNO dell'anno successivo
sprando di aver fatto cosa gradita
ciao e BUON TAMBAHOO
Ultima modifica di andrea 55 il 15/2/2013, 14:41 - modificato 2 volte.
Re: PINO NERO la vedo dura
Grazie Andry credo di aver finalmente capito tutto, è spiegato in maniera semplice e dettagliata. Ne faccio con un copia ed incolla un calendario da appendere.
Quando sarà il momento comunque busserò e chiederò le delucidazioni del caso.
Quando sarà il momento comunque busserò e chiederò le delucidazioni del caso.
Re: PINO NERO la vedo dura
Ottimo, splendido.
Se sei d'accordo potrei copiarlo e fare un post gemello con la sola spiegazione da inserire nel forum TECNICHE DI COLTIVAZIONE .
Se sei d'accordo potrei copiarlo e fare un post gemello con la sola spiegazione da inserire nel forum TECNICHE DI COLTIVAZIONE .
francesco- Bonsaita Chuhin
- Messaggi : 787
Località : Roma
Re: PINO NERO la vedo dura
francesco ha scritto:Ottimo, splendido.
Se sei d'accordo potrei copiarlo e fare un post gemello con la sola spiegazione da inserire nel forum TECNICHE DI COLTIVAZIONE .
Concordo pienamente Frenk ! Questo post farà storia !
Re: PINO NERO la vedo dura
in merito alla pianta, invece, mi sembra superfluo conoscendoti, chiederti se hai gia fatto un progetto, ma ti chiedo se nel tuo hai considerato qualche piega "forte" per comprimere la pianta dandogli maggiore potenza.
francesco- Bonsaita Chuhin
- Messaggi : 787
Località : Roma
Re: PINO NERO la vedo dura
francesco ha scritto:in merito alla pianta, invece, mi sembra superfluo conoscendoti, chiederti se hai gia fatto un progetto, ma ti chiedo se nel tuo hai considerato qualche piega "forte" per comprimere la pianta dandogli maggiore potenza.
Si il progetto c'e ma non vorrei fare pieghe forti anche perchè la pianta si muove leggermente vorei fare una cosa abbastanza classica, per il momento lascio cosi, la pianta deve produrre gemme indietro,quindi anche l'impostazione non è stata forzata, i palchi sono stati lasciati abbastanza aperti per far entrare luce e sole in modo che la pianta riesca a produrre nuove gemme per poter arretrare
Re: PINO NERO la vedo dura
bat ha scritto:francesco ha scritto:Ottimo, splendido.
Se sei d'accordo potrei copiarlo e fare un post gemello con la sola spiegazione da inserire nel forum TECNICHE DI COLTIVAZIONE .
Concordo pienamente Frenk ! Questo post farà storia !
Ok poui procedere
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