iniziando da un seme

quattro o cinque anni fa mi sono state regalate alcune piantine di pino silvestre che provenivano dai vivai della Guardia forestale  del Cadore.
Con piante così giovani si può pensare di mettere in cantiere un progetto a tempi lunghissimi, quindi ecco cosa ho ideato.
I due tronchi sono troppo simile per fare un padre e figlio, però per non fare un doppio tronco eretto (secondo me banale) ho progettato un "marito e moglie".
Il principio resta quello del padre e figlio (che però dovrebbe scappare), mentre nel mio progetto la moglie dovrebbe stare sotto ben protetta.
Sicuramente la mia idea è un pochino tortuosa ed anche fantasiosa e si addice poco alle regole abbastanza severe del "fare bonsai", ma siccome per me il bonsai è fondamentalmente un gioco, perché no?
Ecco alcune foto della mie idea.

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Forse qualche "purista del bonsai" potrà anche storcere il naso vedendo questo mio tentativo, ma secondo me, lavori di questo genere da portare avanti per molti anni permettono al bonsaista di fare moltissime esperienze (coltivazione, guidare la vegetazione con tecniche vare, capire le concimazione giuste ecc).
Ecco, poi alla fine, se tutto si sarà svolto secondo programma ci si potrà ritrovare con un bonsai che orgogliosamente si potrà presentare dicendo: "QUESTO L'HO FATTO IO PARTENDO DA UN SEME".
A me sembra suggestivo..............voi che ne dite?

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  a me piace,

mi dici quale strategia stai adottando per fare in modo che il "padre" cresca più del "figlio"?

francesco ha scritto:  a me piace,

mi dici quale strategia stai adottando per fare in modo che il "padre" cresca più del "figlio"?

Secondo me più che la strategia per far crescere di più il padre sono le potature di contenimento per tenere il figlio più basso ; non è così ?

carina come idea,mi piace ,vediamo nel corso dell'anni come evolve