Juniperus Communis

Famiglia delle cupressacee
Pianta arbustiva con fogliame sempre verde.La corteccia è grigio bruna,prima liscia, poi si descuama in fibre longitudinali.Gli aghi,sono di forma lineare e si restringono verso l'apice che termina in una punta rigida e pungente.La superfice superiore è percorsa da una riga bianca( due nella varietà oxicedro) I fiori sono separati,si hanno piante maschili e piante femminili;i primi sono riuniti in coni gialli quelli femminili sono delle bacche verdi che a maturazione dopo 2 anni diventano blu.Il bonsai di ginepro va tenuto in posizione soleggiata e ben ventilata tutto l'anno,si concima da metà marzo fino a luglioe dalla fine di agosto ad ottobre con concimi organici,si trapianta ogni 2 anni i soggetti piu giovani,quelli piu maturi ogni 3-4 .Il periodo migliore è aprile per il mio clima, quando comincia a muovere,momento anche per la raccolta,(vedi foto particolare delle gemme pronte per la raccolta e il rinvaso)

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Il ginepro ama il sole cocente,un altra condizione indispenzabile affinche vegetibene, sono le abbondanti annaffiature che tuttavia richiedono un terreno molto drenante.Oltre all'acqua va dato molto concime.Si pinza da fine aprile finon alla fine di settembre finche spuntano nuove gemme.Lo scopo è di ottenere aghi corti,moltiplicare le gemme e irrobustire il fusto.La pulizia dell'aghi va effettuata in primavera anziche in autunno.Questo facilita la formazione di gemme lungo i rami dove sono stati tolti gli aghi vecchi

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Eseguire la prima pinzatura delle gemme verso la fine di aprile.Si taglia la gemma nuova che si allunga tenendo alcuni aghi nuovi e nello stesso tempo si tolgono quelli vecchi

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Ecco il risultato dopo l'intervento

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Dopo circa 10,15 giorni sulle punte spunteranno le nuove gemme

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Quando queste gemme si gonfiano,si interviene pizzicandole,ma lasciando sempre qualche ago

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Il risultato dopo la pinzatura

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Dopo qualche tempo compariranno gemme sulle punte ed anche indietro

Come prendere la pianta in natura.dobbiamo prendere alcuni accorgimenti che spesso presi dall' eccitazionedel momento ci si dimentica.quindi va sempre considerata la sopravvivenza della pianta.Tenuto conto che i criteri di scelta sono un bel tronco,rami vicini .Bisogna tenere in considerazione che per il ginepro, che quelle che chiamiamo vene sono separate e una di queste va ad alimentare un ramo.Qesto significa che se non si presta particolare attenzione, la potatura del ramo causa la morte delle radici che ad esso sono collegate.Bisogna studiare ed osservare rami e radici e individuare la vena giusta.Questo principio vale anche per la realizzazione degli shari Quindi quando si procede all'espianto è necessario lasciare alla pianta piu rami e radici possibili eliminando l'indispensabile

Dobbiamo tenere piu vegetazione possibile,per non avere un calo di vigore molto rischioso per il ginepro.questo tipo di essenza vive parassitato da un fungo patogeno, che è tenuto latente dal vigore di suddetta specie.dobbiamo somministrare acidi umici nel terreno.Altra cosa importante ,è scongiurare un attacco nel periodo maggio giugno dagli SCOLITIDI, che prediligono soggetti strssati e debilitati instetticida sistemico tipo CONFIDOR il piu efficace (ROGOR L 40 serve patentino)Dobbiamo attuare queste pratiche fito sanitarie, anche al momento della raccolta,per assicurare una condizione migliore d'attecchimento