Ginepro in cascata

Il ginepro prima di essere sottoposto a lavorazione.Valutata la pianta per poterla lavorare al meglio:Dato che lo stile sceltoera a cascata è stata decisa l'iclinazionedel tronco, dando un occhiata più attenta alla vegetazione è risultatao subito evidente che questa era troppo distante dal tronco e il disegno finale non sarebbe stato interssante;bisognava portarla in una posizione più adeguata.Quindi decido di effettuare una piega drastica.


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La base vista dal retro e di lato dopo essere stata ripulita dalle parti secche. Con la creazione di jin e shari

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Particolare del ramo che verrà sottoposto a poiega drastica per poter portare la vegetazione molto più vicina al tronco, la freccia indica il punto dove avverrà la piega

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Il grosso ramo che richiede la piega più drastica viene protetto con della rafia e della gomma ed opportunatamente avvolto con il filo per evitare rotture dovute all'accentuata curvatura a cui verrà sottoposto

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Ecco l'aspetto della pianta dopo la piega drastica effettuata con l' ausilio di una barra d'acciaio e completata con l'applicazione diun pezzo di legno per tenere il tronco nella giusta posizione.Quando si parla di pieghe drastiche è importante non confonderle con una semplice "piega";infatti durante questa difficile operazione si deve avere l accortezza di ruotare leggermente il ramo durante la piega.Questo accorgimento permette di donare più naturalezza alla torsione e diminuisce la possibilità di rotture
che comprometterebbero la vita dell esemplare.



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Dopo tale operazione viene accentuata la piega tenuta in posizione da un pezzo di legno la pianta adesso verrà lasciata libera di vegetare tutta la stagionesuccessiva.Verrà aiutata a superare lo stres dovuto a certe manipolazioni con dovuti prodotti





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Dopo una stagione vegetativa la pianta viene tolta dal vaso di coltivazione e messa in vaso bonsai non definitivo, la prima piega ha tenuto ma ne serve ancora una[img][Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine][/img][img][Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine][/img][img][Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine][/img]
Purtroppo per la fretta di mettere la pianta in vaso e fare un altra piega la pianta va in stres, e si becca la tracheomicosi.Le foto mostrano come si manifesta suddetto fungo[img][Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine][/img][img][Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine][/img][img][Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine][/img][img][Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine][/img]

Il suddetto fungo riesce a vivere esclusivamente all'interno del sistema vegetale,in quanto è una specie "endrotrofica"che vive e si sviluppa all'interno della pianta.La prevenzione si dovrà attuare con funghicidi sistemici a base di metalaxyl alternati a funghicidi a base di rame idrossido e con dei bioattivatori del suolo a base di acidi umici per ripristinare la funzionalità radicale, con tutto cio non è che il fungo si debella si tiene solo sotto controllo. Il fungo vive in simbiosi con il ginepro e con tutti itipi di pini.Puo essere provocato da rinvasi, vento particolarmente forte,errata concimazione, errata innaffiatura, forti potature, legature e modellature drastiche,pone la pianta in condizioni di disagio,il fungo prende il sopravvento portando a morte parti delle branche vegetali, se non viene trattato in tempo causa la morte della pianta Oggi dopo tale esperienza sono molto piu cauto in certe operazioni e tratto le piante 4 volte all'anno con i prodotti specifici
Sicuramente qualcuno ora mi rimprovera perche metto le foto della piana con il vaso spoco el pianta non pulita però le metto per farvi vedre che la pianta non è morta e si sta riprendendo dallo spavento passato
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bel lavoro come sempre e le indicazioni su come trattare i funghi molto interessante vedo che i consigli di Luca danno ottimi risultati.
Una domanda , la piega è stata effettuata in un laboratorio con Gianfranco Rossi? non che sia importante ma mi sembrava di riconoscere i bancali del vivaio.
Un'altra domanda, il filo usato nella piega è alluminio? e se si come mai questa scelta.
Grazie in anticipo per le risposte.

Ciao Fabrizio ,la piega è stata effetuata nella serra del vivaio di arezzo che ci ospitava quando facevo parte del club di arezzo non è stata fatta con Gianfranco ma da me medesimo Ho usato il filo dall'alluminio solo perchè al momento ero sprovvisto del filo grosso di rame.

Complimenti per la pianta e la lavorazione, davvero bella ed istruttiva, io per adesso mi diletto con due comunis di 1 cm di diametro.

ginepro comune ha scritto:
Dopo tale operazione viene accentuata la piega tenuta in posizione da un pezzo di legno la pianta adesso verrà lasciata libera di vegetare tutta la stagione successiva.Verrà aiutata a superare lo stress dovuto a certe manipolazioni con dovuti prodotti

Che tipo di prodotti?

ginepro comune ha scritto:Il suddetto fungo riesce a vivere esclusivamente all'interno del sistema vegetale,in quanto è una specie "endrotrofica"che vive e si sviluppa all'interno della pianta.La prevenzione si dovrà attuare con fungicidi sistemici a base di metalaxyl alternati a funghicidi a base di rame idrossido, con tutto cio non è che il fungo si debella si tiene solo sotto controllo.

Quali sono i nomi commerciali di questi fungicidi?

Grazie e aggiornaci!!

Grazie ginepro comune, molto interessante.
Le foto con i vasi sporchi etc. sono proprio quelle migliori e più istruttive.

Non dubitavo delle tue capacità tecniche sai quanto apprezzo il tuo lavoro e la passione che ci metti.
Per il filo di rame capisco che con tutte le piante che hai ne devi comprare a quintali
Ottima interpretazione della pianta.

Piccolo aggiornamento,approfittando della presentazione della scuola Spazio Bonsai del mitico Gianfranco Rossi e del suddetto Andrea Benevieri,ho approfittato della cosa per fare un altro step al mio ginepro,visto che si sta riprendendo dopo una lunga decenza,essendo stato colpito da tracheomicosi gran brutta bestia



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I lavori procedono ,mentre io filo Gianfraco procede allungando lo shari sul tronco

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si mette un tirante per avvicinare la chioma al tronco

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Purtroppo il tempo è stato poco tra una chiacchera e qualche cazzata ,è rimasto da terminare l'apice provvedrero tra qualche giorno tempo permettendo ,ora sono impegnato con i rinvasi e non possiamo rimandare ,vanno fatti per sistemare l'apice ci sarà tempo

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Ottima miglioria, complimenti bravi!
Fuori topic: la tracheomicosi come l'hai sconfitta?
Grazie

Non posso far altro che accodarmi più che volentieri ai commenti degli altri aggiungendone di miei!
Mitico Andrea !!!

bat ha scritto:Non posso far altro che accodarmi più che volentieri ai commenti degli altri aggiungendone di miei!
Mitico Andrea !!!

Grazie per il mitico

Darius ha scritto:Ottima miglioria, complimenti bravi!
Fuori topic: la tracheomicosi come l'hai sconfitta?
Grazie

é stata sconfitta con acidi umici
Enerumic16 ora non piu in commercio
koccide 3000 prodotto rameico
ora la tengo sotto controllo con aspirina c efferscente una pastiglia in tre litri dì
'acqua nebulizzazioni della chioma e innaffiatura 2 trattamenti anno primavera e autunno

come ho già scritto ottimo lavoro, un solo appunto.................................. peccato che ci sei tu nelle foto... le hai rovinate... ahahahahahah

Andrea ma prodotti tipo Folicur SE, Swan, Melody insomma i soliti noti sistemici, pensi siano troppo blandi oppure possono coadiuvare ?

fabrizio-petruzzello ha scritto:come ho già scritto ottimo lavoro, un solo appunto.................................. peccato che ci sei tu nelle foto... le hai rovinate... ahahahahahah

Non mi dire cosi Petruz sono un bel ragazzino me lo dicono tutti

bat ha scritto:Andrea ma prodotti tipo Folicur SE, Swan, Melody insomma i soliti noti sistemici, pensi siano troppo blandi oppure possono coadiuvare ?

I suddetti prodotti vanno bene ,in commercio ci sono miriadi di prodotti,uno ne prova un tipo si trova bene e va avanti con quelli,comunque per la tracheomicosi sembra una cazzata ma l'aspirina è ottima

Ripeto che una cosa detta da Te è sempre una garanzia, per dirla come una vecchia pubblicità - " Da Andrea ci si torna"!

andrea 55 ha scritto:comunque per la tracheomicosi sembra una cazzata ma l'aspirina è ottima

Acido Acetilsalicilico? che effetto avrebbe?

L'aspirina sciolta in tre litri d'acqua data in primavera e in autunno o dopo una lavorazione, è un potente antitress, è in grado di eliminare l'etilene, che è lormone della crescita dello stress vegetativo il quale blocca le auxine( ormoni della crescita)