ginepro comune

Pianta raccolta in natura ,nella primavera 2006 la pianta in vaso da coltivazione pronta per un primo step

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Novembre 2008
dopo l'eliminazione dei rami che non serviranno per il disegno finale

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al termine del primo step

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Aprile 2010
La pianta viene messa in vaso bonsai

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La pianta lasciata libera di vegetare per tutta la stagionea reagito bene al rivaso e a prodotto abbondante vegetazione

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Dicembre 2011
Il ginepro viene preso in esame per un secondo step,purtroppo nel momento che mi accingo ad intervenire il ramo segnato dalla riga rossa che avevo deciso di eliminare, viene alimentato dalla vena che si trova sul fronte, quindi non posso tagliarlo, altrimenti perderei la vena sul fronte cosa molto importante in un bonsai.Bisogna tenere in considerazione per i ginepri,quelle che chiamiamo vene sono separatee una di queste va ad alimentare il ramo in questione. Cosa vuol dire ciò se no si presta particolare attenzione,la potatura del ramocausa la morte delle radiciche ad esso sono collegate.Bisogna studiare ed osservare rami e radicied individuare la vena giusta. Questo principio vale anche per la realizzazione degli shari

Decido di rimandare di un anno il secondo step per effettuare una piega drastica sul suddetto ramo il ramo protetto con rafia e gomma filato e pronto per essere portato nella giusta posizione

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Il ramo piegato e portato sul retro della pianta verra usato come ramo di profondità alcuni particolari

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Grazie ginepro comune!
Una bella lezione di bonsaisimo e di tecnica!

Laura-iki ha scritto:Grazie ginepro comune!
Una bella lezione di bonsaisimo e di tecnica!

è un piacere condividere con altre persone le proprie esprienze

Che dire....... belle pieghe tecnicamente corrette e bella ripresa vegetativa della pianta, aspettiamo l'evolversi del lavoro.

Già, bella pianta e bei consigli!
Nel terzo post volevi scrivere dicembre 2010 non 2011
Cmq una domanda sulla raccolta dei comunis : quando si prendono da terra, la vegetazione viene potata a seconda di quante radici sono venute via, o si lascia più o meno tutto in modo che la pianta spinga per emettere radici per alimentare la vegetazione che ne è rimasta priva? (avevo sentito una cosa del genere a proposito delle conifere, ma mi sembra in contrasto con l'altra teoria conosciuta di: una-vena->un-ramo di cui accennavi).
Grazie

Ciao Darius, Il ramo in questione portato sul retro da usare come profondità per non perdere la vena è stato fatto qest'anno Per la raccolta il periodo migliore è aprile per il mio clima.Domani metto una foto per farti capire il momento in cui va raccolto.Al momento della raccolta taglio solamente i rami bassi che sicuramente non serviranno per il disegno finale mi limito solo a spuntare la vegetazione per il discorso vene ramo quando raccogli non puoi sapere le radici che tagli, quindi lascio molta vegetazione dopo la spianta scarta i rami ai quali ai tagliato le radici ,Quindi dopo lavoro su quelli tenuti dalla pianta,Cosa molto impotante al momento della raccolta devi prelevare con la zolla a radice nuda ne vive uno su100 , poi con i successivi rinvasi riesci a toliere la terra di raccolta mettendo la pianta in un terriccio piu idoneo

ciao andrea, anzitutto complimenti per la pianta! posso sapere dopo quanto tempo dalla raccolta hai cominciato a concimare e che tipo di concime hai usato?

andrea 55 ha scritto:mi limito solo a spuntare la vegetazione, per il discorso vene ramo, quando raccogli non puoi sapere le radici che tagli, quindi lascio molta vegetazione, dopo la spianta scarta i rami ai quali hai tagliato le radici .Quindi dopo lavoro su quelli tenuti dalla pianta, Cosa molto importante, al momento della raccolta devi prelevare con la zolla; a radice nuda ne vive uno su 100 , poi con i successivi rinvasi riesci a togliere la terra di raccolta mettendo la pianta in un terriccio più idoneo

Grazie, mi interessava la parte della pianta che scartava da sola la vegetazione; è importante sapere se questa cosa la fa lei stessa senza temere che lasciando più vegetazione essa non riesca per nulla a fare radici. Grazie dei consigli, alla prossima mostra ti farò altre domande.
Dario.

Ciao Darius ,come promesso ti metto la foto per farti vedere quando èil momemto migliore per la raccolta.Come puoi vedere le gemme stanno per aprire questo è il periodo
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francesco ha scritto:ciao andrea, anzitutto complimenti per la pianta! posso sapere dopo quanto tempo dalla raccolta hai cominciato a concimare e che tipo di concime hai usato?

Ciao Francesco di norma la concimazione vera inizio dopo 3 mesi Prodigi plus
Su piante stabilizzatee in coltivazione faccio 3/4 trattamenti ogn 15 giorni con enerumic 16 o umaifar
( concentrzione 2 ml litro radicale)estratti umici derivanti da leonardite i quali migliorano l'attività microbica del terreno,favorendo la radicazione e l'assorbimento di miccro e macroelementi:gli estratti umificiripristinano i suoli impoveriti o inerti:pertantoè sempre buona norma eseguire un altro ciclo ( sempere 3/4) in autunnoal fine di ripristinare i substrati saturi dalle concimazioni dell'anno.Assieme a questi,eseguire i medesimi trattamenti( 3/4 passate primavera autunno) iniziando alla ripresa vegetativa con temperature superiori ai 10° c, con bioxim( micorrize)2 ml litroradicale i migliori risultati si ottengono associando il prodotto con enerumic o umaifar che apportano sostanza organica.Su piante appena rinvaste 3/4 trattamenti con radimix( promotore della radicazione) lo potete miscelare con il bioxim per eseguire entrambi i trattamenti unica applicazione dose 2 ml litro radicale.Durante la stagione mantenere una costante concimazione a base di concimi organici.Io vado di concimazioni fogliari kombu 40 :Inoltre faccio Delle passate di kocide 3000 prodotto rameico un cucchiaino da caffè raso per litro ogni 15 giorni fino a luglio piante in coltivazione prodigi plus a gogo

Interessante il Kombu 40 a base di alghe ed il Kocide 3000 antifungini in granuli assolutamente comodo visto che la nostra lista di prodotti da usare è ampia e i liquidi da miscelare hanno bisogno di più lavoro.
Si trovano nei consorzi agrari?
Grazie

Darius ha scritto:Interessante il Kombu 40 a base di alghe ed il Kocide 3000 antifungini in granuli assolutamente comodo visto che la nostra lista di prodotti da usare è ampia e i liquidi da miscelare hanno bisogno di più lavoro.
Si trovano nei consorzi agrari?
Grazie

Credo di si

trovato finalmente il topic che cercavo!! Grazie mille per queste perle, ne farò tesoro...
Ti chiedo inoltre che esperienze hai con altri periodi di raccolta tipo agosto o autunno come si sente in giro.
Infine, per completare il tutto mi confermi che sei a circa 400m sul livello del mare?
Grazie mille

Kurama ha scritto:trovato finalmente il topic che cercavo!! Grazie mille per queste perle, ne farò tesoro...
Ti chiedo inoltre che esperienze hai con altri periodi di raccolta tipo agosto o autunno come si sente in giro.
Infine, per completare il tutto mi confermi che sei a circa 400m sul livello del mare?
Grazie mille

Il periodo migliore come ho scritto è Aprile quando sta aprendo le gemme parlo per il mio clima,non ho esperienze per altri periodi,piu omeno sono su quell'altitudine

Sicuramente da noi è un anche prima.

come ho scritto per il mio clima è aprile ma comunque sempre quando si vede la vegeteazione nuova,io che raccolgo il ginepro a 1500 metri a volte ho raccolto anche il mese di maggio causa neve

Oggi ho messo mano per il 2° step al ginepro vista dal fronte
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Il retro
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IL lato destro
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Il lato Sinistro
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Particolari del secco su cui dovro intervenire ancora per piccoli aggiustamenti,ma tutto sommato sono contento del risultato ottenuto su questo esemplare di ginepro comune
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da profano che dire ..... Una scultura

Adesso dobbiamo solo aspettare la primavera ,perche i palchi fogliari si infittiscano

Veramente gran bel lavoro! Già sta prendendo le proporzioni definitive! La lavorazione del legno mi affascina molto, e sono curiosa di vedere gli interventi che farai a questo proposito.

L'interventi che andremo a fare sul secco saranno di creare solamente dei pieni e dei vuoti,non dovranno essere molto invasivi,devi sapere che il secco del ginepro in natura non presenta grosse particolarità rimane abbastaza liscio

Che favola Andry appena posso lo stampo in formato A3 così da poterlo analizzare meglio.