cadaveri :)

Non sapevo come intitolare il topic !!!
Stamattina trovo il coraggio ma anche il bisogno di scrivere due righe su un argomento nel quale ci si potrebbe scrivere una rivista intera.
Per me è stata l'estate più terribile di tutta la mia breve vita bonsaistica , mi sono morte tre piante, quelle a cui tenevo di più .
Tre piante che ho postato nel forum , tre essenze diverse , morte per motivi diversi , comunque TRE yamadori .
Il ciliegio , il faggio , e l'erica .
Lo sconforto è ancora tanto , improvvisamente tutte le certezze e le speranze mi sono crollate addosso. Avevo pensato di smettere ,
che non ero in grado .
Piano piano ho riflettuto , sono tornato indietro con i pensieri , ho fatto esperienza di quello che ho appreso dai libri e dalle persone che fanno bonsai ed ho tratto delle conclusioni.
Il fare bonsai è un arte bellissima , ma non è come scrivere una canzone o dipingere un quadro . Quando si ha l'ispirazione su una pianta, non la si può ne scrivere ne dipingere , bisogna portarla avanti nel tempo con perseveranza e convinzione , rispettando la pianta, e per chi ce l'ha , col genio!!!
Ho capito anche che ci vogliono anni ed anni per assimilare alcuni concetti , non basta avere materiali importanti , maestri giapponesi , l'occhio la mano e la mente si devono abituare a concetti per noi nuovi .
Cercherò di fare esperienza di questi errori , e già mi sono rimesso in moto
Scusate lo sfogo , ma per onor di cronaca lo dovevo dire !!!
Un saluto a tutti .

Buongiorno, mi sembra di capire che le piante sono morte per dei tuoi errori, puoi rivelarceli?.
A me quest'estate è morto una pianta di quercia roverella che possedevo da anni, non ho capito il perchè.
Saluti Valter

Massimiliano, capisco il tuo dolore, ma leggo che i tuoi pensieri si stanno dirigendo verso una nuova conoscenza del bonsaismo.
Molto giuste le tue considerazioni e tanto da imparare da qusta esperienza negativa.
Abbiamo iniziato più o meno insieme questa grande avventura .... proseguiamo con passione e buona volontà.

Mi dispiace per l'accaduto, ma sono fortemente convinto che tutto ciò non è stato comunque vano. Noi tutti impariamo a rinascere dai nostri quotidiani errori che non sono altro che piccole lezioni di vita.
Ora prendi un bel respiro conta fino a tre e torna in gioco più forte di prima, perchè queste tre tristi esperienze non hanno fatto altro che arricchire il Tuo già ampio bagaglio culturale in materia.
Un abbraccione
Marco

Dai max! forza e coraggio! di cadaveri ne abbiamo un po tutti disseminati....l'importante è acquisire esperienza e non ripetere gli stessi errori.

Valter gli errori sono stati probabilmente l'eccesso di acqua per il faggio , che dopo la lavorazione si trovava in un terriccio con troppa agriperlite . L'erica una sera si commentava con amici il suo ottimo stato di salute , il giorno dopo aghi bruciati che appena li toccavi cadevano !! Non volevo crederci , se ne è andata dalla sera alla mattina!!! Il ciliegio invece dopo una primavera esplosiva , ha cominciato a produrre dei getti che una volta allungati si ammosciavano e seccavano. La pianta ha iniziato ad avere la gommosi e devo dire che quest'anno la persona che me l'ha venduto ha avuto una moria senza precedenti !!!

comunque complimenti per il tuo faggio invece , che a differenza del mio , l'ho visto in forma

Grazie a tutti per l'incoraggiamento !!!

Massimiliano grazie per i complimenti sei troppo buono, anche a me sono morte un paio di piante per degli errori commessi (probabilmente una quercia è morta perchè gli ho dato il veleno per le formiche) ed il sentimento che ho provato è stato di rabbia per la mia incapacità. Però secondo me l'importante è tramutare la rabbia in voglia di imparare e di andare avanti, sapendo che gli errori fanno esperienza.
saluti valter

Gli errori si fanno anche dopo 17 anni di bonsaismo............ trarre vantaggio dagli errori, questo è importante.
Dopo i miei primi 5 anni di bonsai, tornato dalle ferie ho trovato tutto secco....... il computer si era bloccato!
La seconda volta , circa sei anni fa, nonostante avessi messo 2 computer,.................. si è staccato il finale del 16 e nonostante i computer funzionassero l'acqua usciva a pressione e arrivava al muro, non alle piante....... rientrato dalle ferie tutto morto tranne una......... pianta di basilico a cui arrivava acqua per la pressione che arrivava sul muro.
Estate 2010......................... ho rischiato di perdere il mio Leccio, scampato ai precedenti disastri perchè lo tenevo da Enrico, si sono ostruiti i beccucci di irrigazione .
Si è salvato solo perchè avevo dato le chiavi ad una vicina e quel giorno è passata a controllare......
Preciso che la vegetazione era completamente secca, marrone, e il fatto di essere generosa come essenza ha fatto si che ha ricacciato tutta in modo vigoroso.
Questo anno è stato micidiale.
Dopo i rinvasi primaverili , molte mie piante hanno sofferto molti di voi lo sanno.
Ma anche piante importanti del bonsaismo Italiano sono morte o comunque sono al limite della sopravvivenza...

Fabrizio hai fatto sbiancare tutti , si sono passati il liquido jin !!!

Al di la della stagione , credo che le painte muoiano per la fretta di avere un risultato.

La cosa triste è che non mi sarei mai aspettato che mi potesse morire una caducifoglia,
un conto stare male , ma morire....
Ho delle piante in vaso da 6 o 7 anni , le curo senza troppe attenzioni e stanno bene.

fabrizio-petruzzello ha scritto:Gli errori si fanno anche dopo 17 anni di bonsaismo............ trarre vantaggio dagli errori, questo è importante.
Dopo i miei primi 5 anni di bonsai, tornato dalle ferie ho trovato tutto secco....... il computer si era bloccato!
La seconda volta , circa sei anni fa, nonostante avessi messo 2 computer,.................. si è staccato il finale del 16 e nonostante i computer funzionassero l'acqua usciva a pressione e arrivava al muro, non alle piante....... rientrato dalle ferie tutto morto tranne una......... pianta di basilico a cui arrivava acqua per la pressione che arrivava sul muro.
Estate 2010......................... ho rischiato di perdere il mio Leccio, scampato ai precedenti disastri perchè lo tenevo da Enrico, si sono ostruiti i beccucci di irrigazione .
Si è salvato solo perchè avevo dato le chiavi ad una vicina e quel giorno è passata a controllare......
Preciso che la vegetazione era completamente secca, marrone, e il fatto di essere generosa come essenza ha fatto si che ha ricacciato tutta in modo vigoroso.
Questo anno è stato micidiale.
Dopo i rinvasi primaverili , molte mie piante hanno sofferto molti di voi lo sanno.
Ma anche piante importanti del bonsaismo Italiano sono morte o comunque sono al limite della sopravvivenza...

comprendo il dramma, purtroppo sono cose che capitano, il guaio è che c'è sempre di mezzo la legge di Murphy!